Refrattario a qualsiasi tendenza trendy o vipparola, è frequentato e mantenuto dai giovanotti del posto, che lo trattano bene, come merita.
Il simpatico baito dei Vanesi (vanèza=piccolo appezzamento di terra) prende il nome dalle località prative situate appena più in basso. Pare incredibile che il boom di traffico legato a "Arte Sella" imperversi a solo 2 chilometri in linea d'aria da qui. Due mondi separati. |
Salendo al baito: vista l'esposizione a Nord, anche nelle giornate afose lo sguardo riesce a bucare la foschia. Qui i Lagorai dal Fravort al Monte Ciste, con al centro il profondo intaglio della Val Calamento, che sale verso il Passo Manghen. Vedi le altre foto in Google Foto. |
👉Non è un bivacco, ma un punto di appoggio, un ricovero che all'interno dispone di un tavolo con panche e una fornasela (più un caffettiera e una teiera) e all'esterno di un ampio spiazzo dotato di tavolo e panche nonchè di un punto-fuoco in muratura con griglia per il barbecue. Per la legna è bene portarsi dietro un segaccio o una piccola accetta (siamo in mezzo al bosco) o un sacchetto di carbonella. Insomma, c'è tutto quello che serve ma niente di superfluo.
E poi, tornati a casa: piatto da tagliere a base di risi e bisi coi ovi smalzadi (già col- laudato nei mesi del Coronavirus). Conservato in frigo e integrato con lo Speck e con i Gurken per fronteggiare queste prime ondate di afoso caldo estivo. |
👉Essendo sul versante "a rovescio", quello esposto a Nord, viene massacrato dal gelo e dall'escursione termica per almeno nove mesi su dodici. Ma d'estate il trovarsi "a rovescio" aiuta, eccome se aiuta!
👉Nei suoi dintorni le pendenze e i dislivelli sono da infarto: ci troviamo
Durante la WW1 si trovò in prima linea (sul lato austriaco) vicino al Monte Civerone che con i suoi riflettori austriaci, fu tra i protagonisti della "notte di Carzano". Scarica la traccia GPS da Wikiloc. |
sugli strapiombi che da Cima Dodici precipitano verticalmente fin su Borgo Valsugana e questo baito é uno dei pochi posti raggiungibili a piedi senza schiattare.
👉Lasciata l'auto presso il cartello di divieto ci si muove sempre su strada forestale, a volte "bianca" a volte cementata per qualche rampa, in una faggeta che la mattina è sempre all'ombra.
Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 710 (parcheggio)
Quota massima raggiunta: m 874
Dislivello cumulativo in salita: m 200 circa
Dislivello cumulativo in discesa: m 200 circa
Lunghezza con altitudini: km 4,6
Tempo totale netto: ore 1:30 AR
Difficoltà: T
Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata.
Come arrivare: da Borgo Valsugana prendere la strada per la Val di Sella che viene abbandonata quasi subito svoltando a sinistra per Olle. Si entra in paese superando un ponte e immediatamente dopo si svolta ad angolo retto sulla destra imboccando la stradina asfaltata che risale il versante destro orografico della Val di Sella. La si risale per 1 chilometro superando diversi bivi secondari fino a quello che riparta il cartello giallo dello Scuolabus, dove si gira a sinistra salendo per stradina montana via via più disagiata fino al quadrivio forestale di quota 710 metri (cartello di divieto di transito e piccolo spazio di parcheggio).
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