Questa grande montagna che precipita sulla Valsugana dall'altopiano di Asiago va affrontata "da dietro", cioè dalla parte veneta.
Panorama dalla vetta di Cima Dodici verso Nord-Est, coi Lagorai e le Pale di San Martino che emergono dalla nuvolaglia. Si vede distintamente il Bivacco Lenzi. |
Cima Dodici vista dal confortevole Bivacco Lenzi. Vedi le altre foto in Google Foto. |
La salita dal versante trentino è quasi proibitiva sia per il dislivello che per la scomodità del sentiero SAT 211 che s'inerpica lungo il Vallon delle Trappole, partendo dalla Valle di Sella, presso Borgo Valsugana, sino alla doppia croce di vetta di questo monte mezzo veneto e mezzo trentino.
Inoltre d'estate il caldo non aiuta.
In attesa di tornarci in un periodo meno afoso, mi rinfresco la memoria con le foto, la relazione ed anche i mugugni di Gigi, che c'è stato da poco e al quale sono debitore.
Il tracciato in Google Earth. |
Ancora questione di minuti e sbuco in un tratto pianeggiante (Busa de la Pesa ) dove l'itinerario abbandona la sterrata prendendo a salire a sinistra (segnavia). Procedendo vedo alla mia destra il bivacco Tre Fontane, sovrastato dal Corno di Campo Bianco, quindi seguendo i saliscendi del sentiero, attraverso i Granari di Galmarara con i suoi mughi (questi mi accompagneranno fino a poche decine di metri dalla vetta di Cima