L'unica stradina del Monte di Mezzocorona si percorre camminando sulle frone, il lastricato che doma le impennate dei pontaroi pù erti.
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Il percorso è molto vario e d'autunno i colori sono veramente belli. |
I benestanti della piana rotaliana avevano e mantengono qui una casa dove salire "ai freschi".
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In senso orario dall'alto: il belvedere in acciaio, una segnaletica al Monte, il ponte sospeso, l'ingresso alla centrale elettrica di Mezzocorona due scatti lungo la Stra- da delle Longhe. Al centro la faggeta attorno al Bait dei Manzi.
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👉La Strada delle Longhe è l'unica "strada" che collega il Monte al fondovalle. La sua ripidezza la rende però adatta ai soli mezzi fuoristrada. La pendenza non concede tregua, con punte del 40%. Sono circa 5 km di discesa continua, che spiana solo quando si arriva al Bait dei Manzi. In parte è in cengia ed è molto panoramica, aperta verso valle. Passa anche accanto all'accesso nord del recente "ponte tibetano" per poi lo aggirarlo e passarvi sotto, e finalmente arrivare al Monte.
👉E' lastricata con le "frone" (piccole lastre di porfido interrate di taglio). Dalla località Ischia alla Rocchetta sale fino al Bait dei Manzi in un'ora e mezzo di faticosa ascensione (la pendenza arriva al 40%). Era la via per le case estive del Monte di Mezzocorona e per Malga Kraun.
👉Nota: chi volesse abbreviare e velocizzare l'escursione può evitare di passare dal sito dell'antica stazione a monte della funivia (restaurata e trasformata in un sito museale) e dal belvedere metallico affacciato sulla Piana Rotaliana.
Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza: m 853 (stazione a monte delle funivia)
Quota massima raggiunta: m 1.083
Quota di arrivo: m 223 (parcheggio Cassa Rurale)
Dislivello assoluto: m 230
Dislivello cumulativo in salita: m 600 circa
Dislivello cumulativo in discesa: m 1.000 circa
Lunghezza con altitudini: km 11,5
Tempo totale netto: ore 4:00
Difficoltà: E